Dottoressa Roberta Maselli

Responsabile di Unità Operativa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva

Aree di interesse medico

Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva

Specializzazione

Chirurgia Generale

Pubblicazioni personali su PubMed

Intragastric balloon followed by diet vs intragastric balloon followed by another balloon: a prospective study on 100 patients.

2009 Jan 24

Laparoscopic sleeve gastrectomy versus intragastric balloon: a case-control study.

2008 May 16

Intragastric balloon or diet alone? A retrospective evaluation.

Posizioni

Le cliniche in cui lavora il medico

Humanitas San Pio X Ospedale/Poliambulatorio, Via Francesco Nava, Milano, MI, Italia
IRCCS Humanitas Research Hospital, Via Alessandro Manzoni, 56, Rozzano, MI, Italia

Domande frequenti

Cosa sono i polipi intestinali?

I polipi sono anomalie della mucosa del colon. Nella maggior parte dei casi sono benigni ma possono con il tempo evolvere in forme più aggressive di tumori al colon-retto. Se un tumore viene individuato nella fase di polipo e rimosso, si ottiene una guarigione completa dalla malattia.
I polipi possono essere classificati in base alla forma (circa l’85% sono “sessili”, cioè a forma di cupola senza gambo; il 13% sono “peduncolati”, simili a un fungo attaccato alla parete del colon; il 2% sono piatti) e alla dimensione (possono variare da meno di 5 millimetri a più di 30 millimetri). Polipi più piccoli hanno minori probabilità di essere maligni (quelli superiori a 20 mm hanno il 10% in più di probabilità di contenere cellule anormali).

Quali sono i sintomi dei polipi intestinali?

Spesso, i polipi intestinali si manifestano in maniera asintomatica, ma quando iniziano ad accrescersi ed evolvere possono svilupparsi sintomi come:

  • sangue nelle feci
  • anemia da carenza di ferro
  • disturbi dell’alvo

Il sanguinamento rettale è il primo sintomo a cui prestare attenzione, poiché potrebbe indicare un’evoluzione maligna da polipo a neoplasia.

Cos’è il reflusso gastroesofageo?

La malattia da reflusso gastroesofageo si verifica quando i succhi gastrici vengono in contatto con la parete dell’esofago, provocando bruciore di stomaco (dietro lo sterno) e rigurgito acido. Il passaggio di acido dallo stomaco all’esofago avviene fisiologicamente durante la giornata, soprattutto dopo mangiato. Tuttavia, se questi eventi superano una determinata soglia, in termini di frequenza e durata, si verifica una vera e propria malattia. È una condizione che colpisce circa il 10-20% della popolazione in Europa ed è meno frequente nelle popolazioni asiatiche.

Il reflusso gastroesofageo si presenta con sintomi cosiddetti “tipici” (bruciore retrosternale, ossia dietro il petto, e rigurgito acido in bocca) oppure con sintomi “atipici” (tosse, dolore alla gola). Il bruciore occasionale viene solitamente gestito con alcuni accorgimenti nello stile di vita (evitare alcuni cibi, ridurre il sovrappeso), e trattato con farmaci (perlopiù da banco). Quando il disturbo diventa quotidiano, questo può influire decisamente sulla qualità di vita. Nel 30-35% dei casi la malattia da reflusso gastroesofageo si complica con erosioni a livello dell’esofago (quadro di esofagite), ulcere o restringimenti (3-5%), mentre nella maggior parte dei casi non determina lesioni.

Cosa sono i tumori stromali gastrointestinali?

I tumori stromali gastrointestinali (GIST) sono tumori rari dell’apparato digerente che originano dalla parete muscolare dell’esofago, dello stomaco, dell’intestino fino al canale anale. Questi tumori originano dalle cellule interstiziali di Cajal, cellule muscolari lisce del tratto gastrointestinale responsabili del movimento di contrazione fisiologico del tubo digerente. Si tratta di una patologia rara che si manifesta soprattutto tra i 55 e i 65 anni, esistono rari casi prima dei 40 anni e solo casi sporadici in età giovanile pediatrica. Colpisce soprattutto il sesso maschile.

All’origine dell’insorgenza dei GIST vi è una mutazione di un gene che porta alla proliferazione incontrollata di queste cellule, che accumulandosi danno origine alla massa tumorale. Alcuni GIST (circa 5% dei casi), non sono legati ad alterazioni genetiche note, in particolare quelli che insorgono in età pediatrica e quelli associati a sindromi quali la neurofibromatosi di tipo 1.

Quali trattamenti e procedure esegue la Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva?

  • Polipectomia
  • Mucosectomie
  • Posizionamento di protesi per stenosi esofagee ed enterali
  • Trattamento, in elezione ed emergenza di sanguinamenti gastroenterici tramite Argon Plasma Coagulator e di varici esofagee sanguinanti tramite sclerosi o legatura elastica
  • Trattamenti palliativi citoriduttivi di neoplasie inoperabili mediante l’uso di laser a diodi
  • Dilatazione di stenosi organiche o cicatriziali del tratto digestivo
  • Asportazione di calcoli delle vie biliari e risoluzione di stenosi organiche e cicatriziali delle medesime.